Villa Lante è tra i più noti giardini italiani del 1500 quasi sicuramente ideata da Jacopo Barozzi da Vignola. La sua storia è tutta da scoprire, e inizia quando il cardinale Gianfrancesco Gambara decise di usarlo come luogo di svago per distaccarsi dalla vita capitolina. Non fu questa una scelta dettata dal caso: Viterbo era sempre stata luogo di relax, dove il verde paesaggio e non solo trasmetteva la tranquillità di cui molti avevano bisogno.
Villa Lante è divisa in due parte, apparentemente identiche, anche se realizzate in due momenti differenti storici, e con uno scarto trentennale. Entrambe le costruzioni quadrate si presentano con un ingresso ampio fatto di arcate bugnate, o logge, che fanno da sostegno al piano nobile che si trova sopra. Il primo, fatto costruire dal Cardinal Gambara custodisce resti di un’epoca magnifica, fatta di soffitti enormi e meravigliosi nella struttura a cassettoni, stucchi ed affreschi pregiati. In alcuni dipinti sono raffigurate parti della Villa D’Este, ma anche il Palazzo Farnese di Caprarola, il Palazzo di Capodimonte e Villa Lante come era all’origine.
Nella seconda parte della struttura, anche detta Palazzina Montalto, per il nome del cardinale, nipote di Sisto V, è stata costruita intorno al 1590 con affreschi di vari autori ed un importante soffitto a cassettoni decorato.